Energia: “Dal mercato tutelato al mercato libero: si procede spediti verso la transizione”
Sul passaggio della bolletta di luce e gas dal mercato tutelato al mercato libero nessun rinvio da parte del governo. Anzi, nei giorni scorsi, il ministero per l’Ambiente, sollecitato anche da una particolare attenzione della Commissione Europea nei confronti del nostro Paese, ha varato un decreto che fissa i criteri con i quali dovrà essere gestita questa transizione che riguarda le famiglie, dimostrando la volontà di rispettare i tempi.
La fatidica data è stata fissata, quindi, per la fine del 2023, e il decreto varato nei giorni scorsi, stabilisce che entro il 10 gennaio del 2024 gli utenti ancora in tutela debbano passare al libero mercato, altrimenti verranno assegnati ad altri operatori, selezionati attraverso procedure competitive gestite dall’Acquirente unico, che erogheranno il servizio a tutele graduali.
Per quanto riguarda le regole per gestire il servizio di tutele graduali, nonostante debbano ancora essere definite, c’è la questione fondamentale che riguarda gli utenti ritenuti “vulnerabili” per i quali non sarà obbligatorio il passaggio. Infatti, dei 9 milioni totali di utenti per cui è prevista la transizione, i vulnerabili si calcola siano dai 3 ai 4 milioni. Questi comprendono le persone economicamente svantaggiate o che versano in stati di salute gravi da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, necessarie per il loro mantenimento in vita; persone con disabilità; utenti ubicati in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi; utenti con età superiore a 75 anni. Se consideriamo che gli utenti complessivi (tra luce e gas) non ancora passati al mercato libero si parla di 15 milioni suddivisi in 9 milioni per le forniture di energia elettrica e 7 milioni per il gas. Di questi, tolti gli utenti considerati vulnerabili, quelli interessati al passaggio dovrebbero essere 10 milioni. Il decreto stabilisce che anche il servizio di tutele graduali abbia una durata limitata: non oltre tre anni. Dal primo aprile 2027, infatti, il servizio cesserà e i clienti dovranno scegliere se passare a un altro operatore o se optare per l’offerta di libero mercato dell’operatore che sino a quel momento aveva fornito le tutele graduali. Comunque, tutti i dettagli sulle condizioni economiche che gli utenti si vedranno fornire se non passano sul libero mercato saranno chiariti nei prossimi mesi.
Ricordiamo invece che, per legge, la tutela di prezzo per tutte le piccole imprese, le microimprese e per la generalità dei clienti non domestici è già terminata.
Per maggiori informazioni su queste e/o altre disposizioni sul tema dell’energia è possibile contattare il Consorzio Innova Energia, gruppo di acquisto per aziende e famiglie attivo da oltre vent’anni su tutto il territorio nazionale. Se non sei ancora consorziato, chiama o manda la bolletta su Whatsapp al numero 375 6048212, senza impegno. Per maggiori informazioni, contattare via e-mail: info@innovaenergia.it