Bollette elettricità, arrivano sconti per le imprese
Bollette più leggere col Decreto Rilancio post-coronavirus. L’articolo 30 del decreto adottato dal Governo prevede alcune misure che vanno ad alleggerire il peso delle fatture dell’elettricità dei mesi di maggio, giugno e luglio con un intervento da parte dello Stato di circa 600 milioni di euro. Si tratta di un intervento a fondo perduto: i soldi, quindi, che lo Stato anticipa non dovranno essere restituiti. Ora, con delibera 190/2020/R/eel del 26 maggio, l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) ha reso operativa la misura in materia di abbattimento delle componenti tariffarie fisse delle utenze elettriche non domestiche connesse in bassa tensione.
Nello specifico si riferisce ai piccoli esercizi commerciali, tra cui anche bar e ristoranti ed esamina due casi: il primo riguarda le utenze aziendali alimentate in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 3,3 kW. Le tariffe di rete (trasporto e misura) e gli oneri generali (oneri di sistema) saranno rideterminati azzerando la quota potenza e applicando solo una quota fissa di importo ridotto (fissata convenzionalmente a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW). Il secondo caso si riferisce a quelle utenze aziendali alimentate in bassa tensione con potenza disponibile fino a 3,3 kW. Per queste aziende le tariffe di rete (trasporto e misura) e gli oneri generali (oneri di sistema) saranno rideterminati azzerando la sola quota fissa.
La misura porterà a 3,7 milioni di clienti non domestici un concreto risparmio, che arriva a valere circa 70 euro al mese per le imprese con un contratto con potenza pari a 15 kW. E, per entrare ancor di più nello specifico, la misura porterà un risparmio di circa il 70% agli esercizi commerciali ancora chiusi, e di circa il 20% a quelli che hanno riaperto.
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