Ambiente: “Il decreto legislativo Clima diventa legge, ecco le novità del testo”
Ambiente: “Il decreto legislativo Clima diventa legge, ecco le novità del testo”
Con 261 voti favorevoli, 178 voti contrari e 5 astenuti, la Camera di deputati ha dato il via definitivo al decreto legge Clima. Nei suoi otto articoli, il provvedimento contiene una serie di misure che permetteranno il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e sul contrasto al cambiamento climatico. E’ un primo passo verso il cosiddetto “green new deal” contenente il “Salva Mare”, azioni normative come l’approvazione del Piano Nazionale per l’Energia ed il Clima e al recepimento delle direttive europee per l’economia circolare e il collegato ambientale”.
Il decreto agisce sulla governance prevedendo entro 90 giorni l’approvazione di un Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici. Nello specifico il provvedimento introduce una serie di programmi sperimentali per sostenere la transizione energetica. Il primo è il buono mobilità che prevede per le città e le aree sottoposte a infrazione europea lo stanziamento di un totale di 255 milioni di euro (in 6 anni, dal 2019 al 2024) per la rottamazione dell’auto classe euro 3 (fino a 1500 euro ad auto) e fino a 500 euro per i motocicli (euro 2 e 3 a due tempi). Con questo bonus saranno ridotte le emissioni climalteranti, potranno essere acquistate biciclette e incentivato l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa e di altri servizi simili.
Oltre al buono mobilità è stato istituito un fondo di 40 milioni di euro per la realizzazione o il prolungamento di corsie preferenziali. Questo permetterà al trasporto pubblico locale di raggiungere la propria destinazione incentivando l’uso di mezzi pubblici.
Altri 20 milioni saranno destinati ai comuni che vogliono realizzare o implementare il trasporto scolastico con mezzi ibridi elettrici per gli studenti di elementari e medie.
Un punto fondamentale del provvedimento è anche la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. Più alberi significa meno inquinamento, meno dissesto idrogeografico e abbassamento della temperatura in città. A questa voce sono stati assegnati 30 milioni per il 2020 e il 2021.
Segue la trasformazione dei parchi in Zea, zone economiche speciali, che prevedono agevolazioni e vantaggi fiscali per i comuni all’interno di queste aree e per gli imprenditori che vogliono aprire al loro interno micro, piccole e medie imprese, chiaramente ecosostenibili. In materia di plastica (programma mangiaplastica) vengono assegnati anche 27 milioni di euro (tra il 2019 e il 2024) per sostenere l’acquisto di ecocompattori nei comuni italiani. Disco verde, inoltre, agli incentivi (fino a 5 mila euro) ai commercianti che aprano esercizi dedicati alla vendita di prodotti sfusi o che attrezzino quelli già esistenti.