Ambiente, “Etichettatura ambientale degli imballaggi, 4 mesi per adeguarsi”
Il Ministero della Transizione Ecologica ha emanato le linee guida sull’etichettatura ambientale degli imballaggi con l’obiettivo di supportare le imprese per rispondere all’obbligo di legge (n.15 del 25 febbraio ’22 di conversione del D.L. n. 228 del 30 dicembre 2021). La proposta elaborata dal CONAI è stata partorita a seguito di una serie di tavoli di confronto, in particolare con UNI, Confindustria e Federdistribuzione, finalizzati ad analizzare e gestire gli aspetti più tecnici e le segnalazioni più frequenti pervenute da aziende e associazioni dei produttori, degli utilizzatori industriali e commerciali. Ma non solo, il documento è stato visionato e più volte aggiornato a seguito sia del dialogo con aziende e associazioni che ai cambiamenti normativi sul tema.
Alla fine, è stato deciso che tutti gli imballaggi devono essere etichettati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei ed efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo. Il richiamo alle norme UNI – anche alla luce della caratteristica della loro volontarietà – è quindi generico. Pertanto, la norma indica che, qualora si voglia comunicare determinati contenuti in etichettatura ambientale, si debbano adottare le norme UNI di riferimento.
Infine, sempre in base alla precedente legge, è stata prorogata la sospensione fino al 31 dicembre 2022 dell’obbligo di etichettatura degli imballaggi di cui all’art. 219, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dando, peraltro, la possibilità agli imprenditori di commercializzare – fino a esaurimento delle scorte – gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura già immessi in commercio o provvisti di etichettatura alla data del 1° gennaio 2023. Per informazioni contattaci allo 0547 75621 e-mail: info@innovagruppo.it